JESOLO DIVENTA IL CUORE PULSANTE DELL’OROLOGERIA INDIPENDENTE

JESOLO DIVENTA IL CUORE PULSANTE DELL’OROLOGERIA INDIPENDENTE

Fabrizio Dellachà a Watches of Jesolo : creatività e Innovazione nell’orologeriA 

Watches of Jesolo (WOJ) è il nuovo spin-off di Watches Of Italy (WOI), un evento che amplia il concetto della nota mostra/mercato dedicata all’orologeria italiana, aprendosi anche ai marchi indipendenti esteri. Una vetrina internazionale che accoglie startup ad alto potenziale, microbrand consolidati e aziende emergenti offrendo un’ opportunutà unica di networking e visibilità. 

Alla guida dell’evento WOJ troviamo, come per il WOI, l’ing. Fabrizio Dellachà, fondatore ed amministratore unico (CEO) di Watches Of Italy Srls e Silvia Bonfanti, giornalista di settore, responsabile della comunicazione e co-organizzatrice. 

  

L’ing. Fabrizio Dellachà figura centrale del panorama dell’orologeria italiana che abbiamo avuto il piacere di intervistare per scoprire i dettagli di questa nuova iniziativa e il suo impatto nel panorama dell’orologeria indipendente.  

AC: Fabrizio, grazie per la disponibilità. Prima di approfondire i dettagli di Watches of Jesolo, ci piacerebbe conoscere meglio il tuo percorso personale e come hai sviluppato questa passione per l’orologeria.  

FD: La mia passione nasce intorno ai 16 anni. Mentre molti miei coetanei erano affascinati dalle moto 125cc, io ero attratto anche da tutto ciò che avesse un meccanismo. Il momento decisivo è stato quando ho ereditato da mio nonno un Bulova Accutron 214 a diapason. Da lì è iniziato un percorso di studio e approfondimento che mi ha portato ad esplorare calibri, complicazioni e tecniche di lavorazione, grazie alla mia formazione ingegneristica. Negli anni, questa passione si è ampliata alla meccanica di precisione, alla tecnologia aeronavale e bellica fino alla scienza dei materiali. 

AC: Watches of Jesolo è una naturale evoluzione del Watches Of Italy. Qual è stata l’ispirazione dietro la sua creazione? 

FD: Watches Of Italy è nato dall’idea di unire e valorizzare i brand italiani del settore. Ogni volta che partecipavo alle fiere di settore, notavo con orgoglio la qualità e la professionalità dei nostri produttori. Mi sono chiesto come mai nessuno avesse mai pensato di riunirli in un unico evento. Così ho condiviso l’idea con Silvia Bonfanti, giornalista esperta del settore e grande appassionata di orologeria, che ha subito accolto il progetto con entusiasmo. Da allora, collaboriamo da sei anni con un sodalizio professionale e umano che ha contribuito alla crescita costante di WOI. Io mi occupo della gestione burocratica, amministrativa/fiscale e logistica dell’evento, assicurando che ogni aspetto organizzativo proceda in modo efficiente. Silvia, invece, cura la comunicazione e l’ufficio stampa, garantendo la massima copertura mediatica e promuovendo

l’evento sia in Italia che all’estero. Inoltre, fornisce supporto agli espositori dopo l’adesione, occupandosi anche della diffusione delle novità che presenteranno in fiera. Insieme, ci dedichiamo al recruiting degli espositori ed alla ricerca e selezione di collaboratori, quest’anno coinvolgendo anche professionisti da Londra e Dubai, per assicurare una visibilità ancora maggiore a WOJ. Questo equilibrio organizzativo ci permette di offrire un evento di livello, capace di valorizzare al meglio il settore dell’orologeria indipendente. 

Con il tempo, abbiamo sentito la necessità di proporre un evento con una vocazione internazionale. Così è nata l’idea di WOJ che rappresenta un’evoluzione naturale del progetto primigenio, mantenendo quindi l’identità di WOI ma aprendosi anche ai brand indipendenti ed emergenti di tutto il mondo. 

AC: Perchè la scelta di Jesolo come prima location itinerante? FD: Jesolo è una scelta strategica per diversi motivi. 

1. Destinazione turistica di punta, con un’ampia affluenza internazionale. 

2. Vicino al Distretto Orologiero Veneto, un polo produttivo di rilievo.


3. Nuovo bacino di pubblico, essendo un’area mai esplorata per eventi simili. 

4. Facilità di accesso, a meno di mezz’ora dall’aeroporto di Venezia.

5. Ospitalità e infrastrutture, con strutture ricettive di alto livello.

6. Flusso turistico internazionale, in particolare da Austria, Svizzera e Germania. 

L’idea è nata durante una chiacchierata con Claudio Dalla Mora, titolare di Importime, all’ultima edizione di WOI a Novi Ligure (Ottobre 2024), che ci ha suggerito di considerare Jesolo per un evento pilota di respiro internazionale. Conoscendo bene la città ed il PalaTurismo per i miei impegni sportivi con la Kickboxing, l’idea si è poi concretizzata grazie all’amministrazione comunale, che ci ha concesso gli spazi ed il patrocinio.

AC: Qual è il messaggio principale che volete trasmettere con Watches of Jesolo? 

FD: Vogliamo sottolineare che l’Italia è un mercato strategico per l’orologeria internazionale. I collezionisti italiani sono trend setter a livello globale e i marchi indipendenti stanno crescendo rapidamente, dimostrando qualità e innovazione all’altezza dei player internazionali più consolidati. Inoltre, gli eventi in Italia offrono un valore aggiunto grazie al contesto culturale, artistico ed enogastronomico che li rende un’esperienza unica. 

AC: Quali saranno le dimensioni dell’evento e quanti espositori prevedete? 

FD: Essendo un evento pilota, non vogliamo sbilanciarci con numeri precisi. Stiamo ricevendo molte adesioni e il PalaTurismo può ospitare vino a 50 brand. Possiamo anticipare che ci saranno marchi internazionali e alcune nuove partecipazioni rispetto a WOI. 

AC: L’aspetto itinerante introduce nuove sfide rispetto a WOI? 

FD: Si, organizzare un evento, tra l’altro con poco tempo a disposizione, fuori dal nostro territorio abituale è più complesso soprattutto per la gestione logistica e i rapporti con nuove istituzioni. Tuttavia, la collaborazione con il Comune di Jesolo, abituato a eventi di respiro internazionale, ci offre un grande supporto. 

AC: Guardando al panorama mondiale dell’orologeria, quali tendenze ritieni più interessanti? 

FD: Sto osservando con piacere un ritorno a dimensioni più contenute, ergonomiche ed eleganti. Il settore sta vivendo un periodo di incertezze economiche e geopolitiche ma al contempo emergono nuove proposte con

materiali innovativi e design originali. La sfida sarà andare oltre il semplice revival dei modelli storici, puntando su creatività e nuove tecnologie. 

AC: Grazie Fabrizio per il tuo tempo e per questa visione approfondita del progetto WOJ. Ti auguriamo il meglio per questa edizione e per il futuro di Watches Of Italy e Watches of Jesolo! 

FD: Grazie e voi per l’interesse e il supporto! Via aspettiamo a Jesolo! 

 Antonio Cabigiosu

 

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