IL PRIMO CRONOMETRO AD ALTA FREQUENZA TRA PASSATO E PRESENTE
La capacità di una maison nell’investire nel settore ricerca e sviluppo ha da sempre rappresentato un aspetto fondamentale per distinguersi all’interno del mercato e nella storia dell’orologeria.
Longines è una delle industrie più antiche e più importanti del settore, con oltre un secolo di storia in cui ha spesso recitato il ruolo di protagonista in una dimensione pionieristica nel settore.
All’inizio del secolo scorso, la casa aveva progettato uno stop-watch che fosse in grado di misurare il decimo di secondo.
Nel 1914 viene prodotto da Longines il primo calibro a 36.000 alternanze/ora. La frequenza, arrivata a 5 Hz, aveva migliorato di molto la precisione cronometrica e prospettava una migliore resistenza agli shock esterni.
Nel 1922, la maison di St. Imier, lancia una versione con una seconda ed importante innovazione: la lancetta rattrappante. Questo segnatempo divenne, fin dal primo momento, strumento di riferimento per il cronometraggio sportivo, in diverse discipline.
Nel 1959, Longines realizza il primo calibro ad alta frequenza per orologio da polso. Il calibro 360 presenta un bilanciere a 36.000 alternanze/ora. Il segnatempo animato da questo calibro, presentato nel 1961, si dimostrò il più preciso al Concorso di Cronometria indetto dall’Osservatorio di Neuchâtel.
Nel 1966 arriva il primo Longines Ultra-Chron, animato dal calibro L430: si tratta del primo cronometro da polso, certificato COSC, con bilanciere oscillante a 36.000 alternanze/ora.
I primi Ultra-Chron sono stati venduti negli Stati Uniti d’America nel dicembre del 1966.
Nel 1968 viene lanciato il Longines Ultra-Chron Diver: primo orologio subacqueo equipaggiato da un meccanismo ad alta frequenza (36.000 alternanze/ore). Il calibro in questione è il 431e l’impermeabilità veniva garantita fino a 200 metri di profondità.
L’orologio del 1968 è tornato nel catalogo Longines con un calibro che batte a 5 Hz e che sta avendo un grande successo commerciale. In questo caso abbiamo un calibro base ETA, modificato dalla casa per raggiungere l’alta frequenza, e con una impermeabilità garantita fino a 300 metri di profondità.

IL PRIMO CRONOGRAFO IMPERMEABILE
La specializzazione di Longines per la produzione di orologi professionali e militari non ha avuto picchi soltanto nel mondo dell’aviazione.
Nel mondo della subacquea, Longines ha segnato diversi primati nel secolo scorso come la realizzazione del primo cronografo dotato di pulsanti impermeabili già nel 1937.
La casa svizzera adottò anche casse brevettate con tecnologia Compressor, invenzione di EPSA, che venne adottata anche da altre case orologiere.
Nel corso del secondo conflitto mondiale, Longines fu fornitore del corpo degli uomini rana per la British Royal Navy tra il 1942 e il 1943.
Come anticipato, nel 1937 viene realizzato il primo cronografo al mondo con con pulsanti impermeabili. Longines brevetta un pulsante in cui la molla di richiamo è sostituita da una guarnizione a sezione cilindrica in materiale elastico ed impermeabile.
Quando il pulsante viene pigiato, vi è una compressione della guarnizione elastica che torna in posizione originaria quando cessa la pressione del pulsante fungendo da richiamo per riportare in sede il corpo-pulsante.
Nel 1959, Longines presenta il Super-Compressor Diver.
L’orologio, caratterizzato da una cassa con fondello serrato a vite, rappresentava all’epoca un’evoluzione della tecnologia Compressor, brevettata da EPSA, e prometteva di garantire un’impermeabilità fino a 120 metri di profondità. Per controllare i tempi d’immersione, la consueta ghiera girevole esterna lasciava spazio ad una rehaut interno e girevole in maniera bidirezionale.
Nel 1964, Longines apportò delle modifiche al progetto Super- Compressor Diver con delle migliorie tecniche notevoli. L’impermeabilità dell’orologio fu portata da 120 metri fino a 200 metri.
Questo miglioramento fu permesso dall’aumento delle dimensione delle due corone. Il progresso tecnico della casa portò ad una nuova collaborazione con una forza militare: la Royal Australian Navy nel 1971. In questo caso, il segnatempo poteva resistere alla pressione dell’acqua fino ad una profondità di 300 metri.
Nei cataloghi dell’epoca, l’orologio prendeva anche il nome di “tuffatore”, per rimarcare ancor di più la natura tecnica e professionale di uno dei diver che la casa ha deciso di rilanciare nella modernità.
Nel 2022, Longines rilancia sul mercato il segnatempo con il nome di Legend Diver: alcuni stilemi come la doppia corona, il rehaut interno permangono, così come la resistenza alla pressione dell’acqua. Nonostante le fattezze possano sembrare pressoché identiche, dal punto di vista tecnico il Legend Diver perde la cassa Super- Compressor del precedessore a cui si ispira a fronte di un più moderno e pratico fondello a vite. di Marco Di Pasquo