ROLEX: muneri di seriale e anni di produzione

ROLEX: muneri di seriale e anni di produzione

CATALOGAZIONE DEI SERIALI DI CASSA IN RELAZIONE ALL’ANNO DI PRODUZIONE


Come gran parte delle case orologiere, Rolex cataloga i propri orologi con una matricola, composta da numeri o da lettere e numeri per identificare un determinato modello e per registrare cronologicamente la produzione dei segnatempo.


La casa di Ginevra, inoltre, appone numeri seriali anche sulle singole componenti dell’orologio e, in questo caso, vedremo come rintracciare l’anno di produzione del nostro Rolex mediante i seriali della cassa.


Queste classificazioni sono state redatte, negli anni, dagli appassionati e dai collezionisti in mancanza di dati certi forniti dall’azienda in merito alla propria produzione. I commercianti spesso si servono di tabelle e riferimenti di questo tipo per datare un segnatempo oppure per rilevarne la coevità di ogni sua componente.

COME INDIVIDUARE IL SERIALE DELL’OROLOGIO

Il numero di serie, in casa Rolex, è notoriamente inciso tra le anse ad ore 6:00, mentre la referenza del modello è incisa tra le anse ad ore 12:00. Questo sistema di incisione termina nel 2005, quando la casa introduce l’incisione del seriale nel rehaut interno.
Attenzione: nei modelli in oro è possibile trovare l’incisione nel rehaut già a partire dal 2004.
Importante: nel 1954, Rolex riparte con matricola 10.000, dopo aver raggiunto quota 999.999 tra i seriali.

 Importante: intorno al 1976, compaiono particolari seriali in concomitanza con l’inizio di produzione di casse di fornitura (service), la numerazione è compresa tra 4.440.000 e 5.000.000.
Importante: a metà del 1987, Rolex introduce il seriale alfanumerico inserendo una lettera prima del numero seriale da R 200.000 a
R 644.815.


Importante: dal 2010 fino alla produzione attuale, Rolex ha deciso di inserire una matricola alfanumerica random, composta in totale da 8 caratteri.
   
                                                                                                       di Marco Di Pasquo

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