Roberto Lenti: il maestro del restauro dei bracciali di alta orologeria

Roberto Lenti: il maestro del restauro dei bracciali di alta orologeria

Roberto Lenti: Il maestro del restauro dei bracciali di alta orologeria.

Nel panorama dell’orologeria di alta gamma, dove la precisione è un’arte e la maestria un valore raro, si distinguono figure la cui specializzazione si trasforma in autentica eccellenza. Tra questi spicca Roberto Lenti , artigiano rimagliatore di bracciali che opera a San Donato Milanese (MI) e che con la sua abilità e profonda conoscenza, è diventato un punto di riferimento per gli appassionati e i collezionisti di orologi, in particolare per i bracciali dei brand più blasonati.


Un Mestiere d’arte e precisione.

Roberto Lenti non è un semplice “riparatore”: è un chirurgo dei bracciali, un artigiano restauratore che opera con una precisione quasi maniacale e una manualità sopraffina. La sua specializzazione è la rimagliatura e il restauro di bracciali di alta orologeria, dai modelli più datati e delicati ai contemporanei. Pur avendo una profonda esperienza con Rolex, il suo lavoro si estende a molti altri marchi di prestigio, come Patek Philippe, Audemars Piguet e Omega, trattando un’ampia varietà di tipologie e design. In un settore dove l’originalità e l’integrità sono parametri fondamentali per il valore di un orologio, la capacità di ripristinare un bracciale usurato o danneggiato senza comprometterne l’autenticità è un arte rara. Lenti è in grado di intervenire su bracciali di diverse ere, siano essi gli iconici Oyster, Jubilee o President, in acciaio, oro o combinazioni bicolore, con maglie ripiegate o blindate. Ogni bracciale racconta una storia di anni al polso, e l’usura è una componente naturale; il lavoro di Lenti consiste nel ridare dignità e funzionalità, recuperando le tolleranze originali e l’estetica desiderata.



La filosofia della manualità.

Una delle chiavi di volta del suo approccio è la convinzione che la manualità sia l’elemento principale, ciò che fa la differenza. Come egli stesso ha spesso affermato, l’intervento umano e l’esperienza dell’artigiano costituiscono la stragrande maggioranza del successo nel ripristino di un bracciale al suo stato ottimale. Le macchine, pur utili, rappresentano solo una percentuale minore nel raggiungimento di un risultato di eccellenza. Questa filosofia sottolinea il valore dell’artigiano puro, in un epoca in cui la tecnologia tende a prevalere.



Conoscenza profonda e approccio dettagliato.

Roberto Lenti non si limita a eseguire interventi tecnici: possiede una conoscenza approfondita dei materiali, delle tecniche costruttive e dell’evoluzione dei bracciali nel corso dei decenni. Egli condivide dettagli tecnici preziosi, spiegando le differenze tra gli acciai impiegati ( ad esempio, il 316L rispetto al 904L e il loro impatto sulla durabilità), le ragioni dell’usura e le tecniche più appropriate per ogni tipo di bracciale, indipendentemente dal brand. La sua analisi va oltre la superficie, indagando l’assemblaggio interno delle maglie, le tolleranze, e la necessità di interventi mirati per eliminare “giochi” indesiderati che compromettono il comfort e la stabilità del bracciale. La sua attenzione si estende anche alla finitura: la lucidatura e la satinatura, elementi fondamentali per il risultato estetico finale. Ben lontano dalle satinature irregolari e improvvisate. Questa dedizione e profondità di conoscenza lo hanno reso una delle figure maggiori nel restauro dei bracciali, non solo a livello nazionale ma anche oltre i confini.



Abbiamo avuto il piacere di porre alcune domande a Roberto Lenti.

A.C: La rimagliatura è un’arte rara e di nicchia. Cosa rende cosi complesso e affascinante il suo lavoro, e come si differenzia da altre forme di restauro orologiero?

R.L: La rimagliatura e il restauro dei bracciali sono resi affascinanti dalla complessità e accuratezza nella progettazione e assemblaggio, dal vintage a oggi. L’essere in grado, a mano, di riparare una componente cosi importante in un orologio, a sua volta composto da tante altre componenti ( maglie centrali, maglie laterali, perni, chiusura e attacchi ) e con un’ usura nel tempo, completamente casuale, lo rende uno dei lavori più difficoltosi al mondo. Ogni bracciale che arriva da rimagliare ha subito un’usura o interventi invasivi che lo portano ad assumere molteplici e sempre differenti gradi di compromissione.

A.C: Data l’importanza che lei attribuisce alla manualità nel suo lavoro, come si coltiva e si affina una sensibilità cosi indispensabile per la precisione richiesta, specialmente in un’ era di crescente automazione?

R.L: Partendo dal presupposto che la nascita di qualsiasi brand deriva da progetti e realizzazioni di “campioni” realizzati a mano, la conoscenza e l’essere portati alla stessa manualità permette di poter intervenire su qualsiasi parte estetica dell’orologio, mantenendone l’originalità e l’originarietà del progetto iniziale seppur nel tempo migliorato nella produzione industriale, con macchinari di alta tecnologia. Purtroppo la manualità si affina se c’è alla base, ma bisogna essere portati da sempre, altrimenti non esiste alternativa...E’ un mestiere che non si può fare.

A.C: Lavorando su bracciali di diverse epoche e di marchi differenti, ha notato particolari evoluzioni o differenze nella qualità costruttiva o nei materiali utilizzati nel corso dei decenni? Quali sono le maggiori sfide che le presentano i bracciali vintage rispetto a quelli più moderni?

R.L: C’è stata sicuramente negli anni un’evoluzione qualitativa, ma nulla a che vedere con la parola “longevità”. L’utilizzo dei materiali migliori (come l’acciaio) o di macchinari all’avanguardia ha migliorato la qualità del prodotto, ma ha peggiorato la durata negli anni dello stesso. Questo a causa proprio della produzione industriale e delle richieste del mercato, indirizzato maggiormente sull’apparire e meno sull’utilizzo giornaliero. I bracciali rivettati, ad oggi chiamati “lamierini”, sono i bracciali più longevi del mondo grazie alla tecnica di assemblaggio. Un bracciale moderno da più sensazione di sicurezza e maestosità al polso, ma è assemblato per durare meno…non di più.

A.C: Quanto incide un bracciale riportato a una condizione ottimale sul valore complessivo e sull’autenticità percepita di un orologio di lusso, specialmente nel mercato del collezionismo?

R.L: Un restauro di un bracciale, se realizzato da un professionista, è sempre un valore aggiunto, sopratutto nel vintage. La capacità di restauro, mantenendo originalità, forme, misura e “anima” dell’epoca, è qualcosa di difficilissimo ma non impossibile per un professionista e, se fatta ad hoc, aumenta il prestigio e il valore dell’orologio, mai il contrario.

A.C: Lei attribuisce grande importanza alla lucidatura e satinatura. Qual è il “segreto” per ottenere una finitura cosi “armoniosa e delicata” che distingua un lavoro d’arte da uno meno accurato?

R.L: La lucidatura finale è la responsabilità più grossa che un professionista possa realizzare. Questo perché, se fatta male, può rovinare, a volte irreversibilmente un orologio ( tanto da costringere a ricostruire anse o maglie del bracciale con ri-apporto di materiale o addirittura un’altra rimagliatura). Può compromettere un lavoro fatto bene fino a un istante prima di cominciarla. In questo caso, la manualità e l’utilizzo obbligatorio di una pulitrice a motore sono fondamentali per la riuscita e per la ciliegina finale su un lavoro realizzato “ alla perfezione”. Il segreto è conoscere le spazzole, le paste, il verso in cui lucidare o satinare, la velocità e la pressione esercitata con le mani, oltre ovviamente alla conoscenza di come veniva o viene realizzata la lucidatura fino ad oggi.

A.C: Quali consigli pratici darebbe ai possessori di orologi di lusso per preservare al meglio l’integrità e la bellezza del proprio bracciale nel tempo, evitando usure premature o danni?

R.L: Il consiglio che do è di goderselo. Attenzione, potrebbe sembrare un portare l’acqua al proprio mulino, ma il mondo è stracolmo di orologi la cui rimessa a nuovo è sempre più vantaggiosa di un acquisto di un bracciale nuovo. Sempre, almeno per quanto riguarda i brand più blasonati. Tutto è riparabile, e con una rimagliatura fatta ad opera d’arte, possiamo protrarre la vita stessa del bracciale di altri 40 anni.

Ringraziamo Roberto Lenti per la sua preziosa disponibilità e per aver condiviso con noi la sua profonda conoscenza di quest’arte cosi specialistica.

L’arte e la dedizione di Roberto Lenti rappresentano un pilastro di eccellenza nel panorama dell’orologeria di lusso. Il suo lavoro non si limita a riparare un oggetto, ma a restituirgli vita, storia e valore, preservando l’integrità di componenti che sono tanto fondamentali quanto il movimento stesso dell’orologio. In un mondo sempre più orientato alla sostituzione, figure come Roberto Lenti ci ricordano l’importanza della maestria artigianale, della conoscenza profonda e della passione autentica. Egli dimostra come la manualità e l’esperienza umana siano insostituibili quando si tratta di prendersi cura di patrimoni così preziosi. Il suo contributo é essenziale per i collezionisti e per chiunque desideri mantenere il proprio orologio non solo come un segnatempo, ma come un vero e proprio pezzo di storia e ingegneria, in perfetta forma per le generazioni future.

di Antonio Cabigiosu

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