TRA GLI OROLOGI PIÙ ICONICI DELLA STORIA: IL PIÙ COPIATO, COLLEZIONATO E AMATO DI SEMPRE
Il mondo dell’orologeria rappresenta una passione diffusa ma di nicchia che, sempre più, coinvolge il pubblico di appassionati e attira l’attenzione di curiosi ed investitori.
Pochi sono i segnatempo che possono vantare una fama che travalica la comunità degli appassionati e che possono rappresentare oggetti che appartengono alla storia, al costume e al design di intere generazioni. Il Rolex Submariner è senza dubbio uno di quelli, capace di essere riconosciuto al primo colpo d’occhio e spesso capace di rappresentare, in termini assoluti, lo stereotipo dell’orologio da polso.
TRA STORIA ED UTILIZZO
La storia di questo oggetto è molto antica, a tal punto da essere considerato il primo orologio subacqueo moderno ad essere prodotto, ma la sua estetica così fedele ai primi modelli, e mai stravolta, lo rende probabilmente l’orologio più omaggiato, copiato e clonato della storia.
A metà del secolo scorso, le industrie orologiere avevano la necessità di soddisfare la richiesta di strumenti capaci di resistere alla pressione esercitata dall’acqua. Dopo la seconda guerra mondiale, le attività di esplorazione dei fondali marini divennero sempre più floride.
Esperti sommozzatori e curiosi iniziarono a richiedere segnatempo capaci di accompagnarli nelle profondità marine durante le immersioni. L’impermeabilità dell’orologio da polso era già materia di discussione e progettazione da diversi decenni: rendere impermeabile la cassa avrebbe permesso, soprattutto in ambito militare, di poter tener traccia del tempo trascorso anche durante lunghe permanenze sott’acqua.
Esistevano infatti già orologi che garantivano una discreta resistenza alla pressione dell’acqua, attraverso sistemi diversi, ma non era ancora nata l’idea di realizzare un vero strumento professionale subacqueo che potesse rappresentare uno standard e un riferimento a cui affidarsi.
Oltre alla capacità di resistere alla pressione esercitata dall’acqua, vi era la necessità di possedere un segnatempo capace di tener conto del tempo trascorso in immersione, rendendo l’orologio un vero e proprio strumento fondamentale per salvaguardare la salute, e a volte la vita, durante le attività sott’acqua.
Non avendo ancora a disposizione strumentazioni elettroniche da polso, la permanenza in acqua era strettamente legata alla durata dei dispositivi di respirazione ed alla misurazione del tempo residuo che garantiva l’efficienza dei dispositivi stessi.
Bombole d’ossigeno, respiratori a calce erano gli unici sistemi diffusi all’epoca per respirare in profondità e bisognava sapere, con accuratezza, quanta autonomia fosse ancora garantita.
LA NASCITA DI UN’ICONA
Dopo una collaborazione proficua con Panerai per la realizzazione di orologi assegnati a militari impegnati in attività marine, Rolex iniziò un lavoro di progettazione volto alla realizzazione di un orologio impermeabile, capace di tener conto del tempo trascorso.
Nel 1953, la casa coronata lancia sul mercato il primo orologio con ghiera girevole: il Rolex Turn-O-Graph con referenza 6202.
Il modello in questione è considerato il padre del Submariner per via della ghiera girevole graduata, dell’estetica e della cassa che venne poi utilizzata, e sempre più perfezionata, per migliorarne la tenuta stagna.
Sempre nel 1953, viene brevettato il nome Submariner e, dopo l’uscita della referenza 6202, vengono lanciate tre nuove referenze (1954) che possono essere considerate le prime referenze del modello Submariner. Nel giro di 4 anni, Rolex presenta tre referenze cercando di migliorare la capacità della cassa di resistere alla pressione dell’acqua, riuscendo a testare e garantire i propri segnatempo fino alla profondità di 100m.
Le referenze in questione, differenziate da piccoli dettagli e migliorie, sono la 6204, la 6205 e la 6200. Questi tre modelli vennero lanciati progressivamente fino al 1955.
Il quadrante presentava scritte gilt, con diverse configurazioni, tra cui il particolare quadrante “Explorer” con numeri arabi al 3,6,9 (6200), la prima scritta Submariner ad ore 6, l’indicazione del tipo di cassa e della resistenza all'acqua e le prime sfere ad equipaggiare il modello: nelle prime referenze erano presenti lancette lapis, poi utilizzarono le lancette mercedes.
La cassa (6204) aveva un diametro di 62037mm e una corona piccola di dimensioni rispetto ai modelli che verranno.
6204
6205 FONDELLO PIÙ SPESSO E CORONA LEGGERMENTE MAGGIORATA
6200 QUADRANTE EXPLORER CORONA MAGGIORATA WR 200m
Dopo la metà del decennio, vennero lanciate nuove referenze con migliorie in termini di progettazione della cassa, mantenendo la resistenza all’acqua di 100m, bracciale oyster, ghiera girevole bidirezionale e scritte gilt.
La referenza in questione è la 6536 con la variante 6536/1. Il calibro installato è il 1030.
La differenza tra le due referenze è legata al pubblico a cui l’orologio veniva proposto: il 6536 aveva una cassa più spessa ed un vetro più resistente ed era rivolto ai professionisti, mentre il 6536/1 aveva una cassa più sottile ed era rivolto ad una clientela meno esigente.
La produzione di queste referenze si protrasse fino al 1959. Per i collezionisti è da evidenziare la presenza, seppur molto rara, di quadranti “underline”, che presentano una piccola linea orizzontale ad ore 6 che sembra quasi sottolineare le scritte.
6536/1 QUADRANTE UNDERLINE
Ad affiancare la referenza 6536 e a sostituire la referenza 6200, Rolex lancia il leggendario Submariner 6538.
Conosciuto dai collezionisti anche come “Big Crown”, per via della imponente corona “Brevet+” da 8mm di diametro, e anche come “James Bond”, grazie all’apparizione sul set del film di 007 (episodio Goldfinger) al polso di Sean Connery, resta uno dei modelli più ambiti.
Resistente all’acqua fino a 200m, cassa più spessa, fondello piatto, scritte gilt (quadrante 4 scritte molto raro) e minuteria chiusa. Diversi i quadranti installati: tradizionale pallettoni, “explorer” (molto raro), scritta COSC e rari quadranti con profondità in rosso.
La referenza 6538/A venne prodotta per uso esclusivamente militare. 4 scritte COSC
6538
L’ultimo Submariner a montare la corona da 8mm è identificato con la referenza 5510, prodotta dal 1958 al 1959, e si differenzia dal 6538 per l’adozione del nuovo calibro 1530.
Nello stesso periodo venne prodotta una referenza abbastanza rara: nel 1958 compare anche il Submariner 5508.
Evoluzione dei modelli impermeabili fino a 100m, il 5508 presenta la scritta inerente alla certificazione COSC (ultime versioni) che introduce il nuovo calibro 1530 che sostituisce il 1030. Il bracciale oyster, comune in quegli anni, era elastico.5508
4 scritte COSC
A partire dal 1959, gli stilemi del Submariner cambiano radicalmente. Le casse aumentano di dimensione, permettendo una maggiore tenuta stagna e presentando le spallette di protezione della corona.
Rolex rivoluziona l’immagine dell’orologio per dare anche un senso di maggiore robustezza e solidità oltre che di affidabilità. Fino a quel momento, infatti, i professionisti, sia per costi che per reale affidabilità dell’orologio, non utilizzavano il Submariner, di solito, come proprio strumento professionale.
Da quel momento in poi ci sarà un enorme successo commerciale che persiste ancora oggi. Nel 1959 viene lanciata la referenza 5512.
Orologio con cassa da 40mm di diametro, spallette per proteggere le corona, inizialmente con una forma appuntita e successivamente con una forma più arrotondata, l’impermeabilità garantita fino a 200m, il bracciale resta un oyster elastico rivettato.
La corona è inedita e misura 7mm di diametro. Il quadrante aveva la minuteria chiusa (anche aperta nelle ultime produzioni), scritte gilt e presentava una versione, certificata COSC, con 4 scritte sul quadrante e molto apprezzata dai collezionisti.
La produzione si protrasse fino al 1978. In una fase della produzione, i quadranti installati subivano un viraggio dal nero al marrone e venivano definiti “tropicali”.
5512 5512
MINUTERIA CHIUSA 2 SCRITTE MINUTERIA APERTA 4 SCRITTE SPALLETTE ARROTONDATE
GILT SPALLETE A PUNTA
Nel 1962, ad affiancare il 5512, Rolex lancia il Submariner 5513. Si proponeva sul mercato come una versione economica del 5512, senza la certificazione COSC.
Come per il modello precedente, le spallette mutarono la loro forma durante la produzione che cessò nel 1989. Il quadrante aveva le scritte gilt con minuteria aperta, rari ma presenti anche quadranti underline.
Tra i più apprezzati ci sono i quadranti in cui la profondità è espressa prima in metri e poi in piedi, detti “meter first”. Gli indici a pallettoni, sul finire della produzione, lasciarono spazio ai bicchierini che contornavano gli indici.
Raramente è possibile trovare quadranti con 2 scritte “Swiss”, questo perché lo stesso quadrante veniva utilizzato anche per i modelli con cassa piccola e di conseguenza, nei modelli con cassa da 40mm, comparivano entrambe le scritte.
Compaiono anche quadranti con scritte bianche stampate e non più le consuete scritte gilt. 13 5513
5513 QUADRANTE BICCHIERINI
5513 QUADRANTE PALLETTONI
5513 QUADRANTE PALLETTONI METER FIRST
I SUBMARINER MILITARI
Il diver di casa Rolex venne apprezzato e richiesto anche dalle forze armate, nello specifico dall’esercito britannico a partire dal 1972.
In prima istanza, venne utilizzata la referenza 5513 come base per l’equipaggiamento militare ma con delle differenze sostanziali rispetto al modello base venduto in ambito civile. Una specifica interessante riguarda la presenza di anse fisse per permettere un semplice cambio di cinturino, escludendo l’utilizzo di bracciali di qualsiasi tipo.
Sul quadrante compaiono le sfere gladio, per una maggiore visibilità, e la lettera T, inscritta in un cerchio, per evidenziare una pasta luminescente a base di trizio. Il fondello veniva inciso con i numeri di assegnazione. La lunetta girevole poteva avere una minuteria completa oppure limitata ai primi 15 minuti.
L'unica referenza esclusivamente militare resta la 5517. Basato sul modello 5513 militare, ha le medesime caratteristiche con minuteria sulla ghiera solamente completa.
5517 5513 MILITARE
Altra referenza molto rara nata da una collaborazione esterna, in questo caso con la società francese COMEX, è rappresentata dalla 5514.
L’azienda ordinò una commessa di orologi che potessero rispettare rigide indicazioni per un completo utilizzo, in sicurezza, a determinate profondità.
Il Submariner 5514 presenta la valvola per l’espulsione dell’elio, grafica bianca, sfere mercedes e quadrante nero matt. Il bracciale è un oyster con chiusura Flip-Lock ed estensione per l’utilizzo con la muta da sub.
Questi particolari segnatempo presentavano la scritta COMEX sul quadrante ed un numero di assegnazione, sul fondello, destinato ai sommozzatori dell’azienda.
Il calibro utilizzato è il 1520.
Nel 1967, Rolex realizza il primo Submariner con data: il 1680.
Al pari del 5513, questa referenza resta tra le più diffuse e prodotte, uscendo dal mercato nel 1979. Per la prima volta appare il datario ad ore 3, con la famosa lente magnificatrice che ingrandisce la data, rendendola più visibile.
Fino alle produzioni del 1973, questa referenza presenterà l’iconica scritta rossa “Submariner” che verrà poi sostituita da scritte bianche fino alla cessazione della produzione. Il 1680 sarà di fatto l’ultima referenza a montare un vetro in plexiglas e l’unica ad avere la scritta del modello in rosso, caratteristica che, in quegli anni, era presente anche sul Sea-Dweller 1665.
Il calibro installato è il 1575.
Con la referenza 1680/8 entra sulla scena il primo Submariner in oro. Modello basato sulle caratteristiche del 1680, questa referenza presenta cassa e bracciale realizzati in oro giallo 18kt, possibilità di avere il quadrante nero oppure blu e l’inserto ghiera coordinato al quadrante. Nonostante l’utilizzo del materiale prezioso, calibro e vetro vengono condivisi con la referenza 1680.
1680 scritta rossa 1680 scritta bianca
1680/8 quadrante nero lunetta nera 1680/8 quadrante blu lunetta blu
Nel 1979, la referenza 1680 lascia il posto al Submariner 16800.
Con questa referenza viene introdotto il vetro zaffiro per la prima volta. L’impermeabilità dell’orologio raggiunge i 300m di profondità. La lunetta sarà unidirezionale.
Il calibro installato è il 3035, con datario. Il quadrante, nero matt, in una prima fase avrà indici a pallettoni e successivamente compariranno i bicchierini.
La produzione cesserà nel 1988. La referenza 16803 introdurrà il primo Submariner acciaio e oro, abbinato a quadranti neri, blu o “sultan” argenté.
La referenza 16808 sostituirà la 1680/8 per le versioni in oro che, oltre ai quadranti nero e blu, avrà la possibilità di installare il quadrante “sultan” dorato.
Prodotta per un breve periodo di tempo (1988-1989), la referenza 168000, quasi del tutto simile alla 16800, porterà l’aggiornamento del tipo di acciaio utilizzato: passando dal 316L al 904L.
16800 quadrante bicchierini 16800 quadrante pallettoni
16803 16808
Nel 1988 inizia una nuova era per il Submariner, viene lanciata la referenza 16610.
Probabilmente uno dei modelli di maggior successo, in un’epoca in cui l’orologio professionale perde la propria funzione di strumento e diventa oggetto di lusso, rappresentazione del proprio status.
Dopo una profonda crisi causata dall’esplosione dei movimenti al quarzo, Rolex riesce a risollevare il mercato dell’orologio meccanico svizzero anche grazie a modelli come il Submariner, referenze a 5 cifre, e al Cosmograph Daytona che introdurrà il calibro automatico.
Il Submariner 16610 è l’emblema dell’orologio moderno dell’epoca: calibro COSC 3135, vetro zaffiro, datario, acciaio 904L, cassa più robusta, lunetta girevole unidirezionale ed estetica rinnovata ma non stravolta. Le finiture vengono migliorate ed aumenta anche la proposta di modelli, materiali e colori.
Durante la produzione, fino al 2010, la pasta luminescente muterà dal trizio al SuperLuminova. La referenza 14060, manda in pensione il 5513, rinnovando il modello senza datario e senza certificazione COSC.
Con l’aggiornamento alla versione 14060/M (comparsa nel 2001), anche il Submariner senza data monterà il calibro COSC 3130.
Una referenza che avrà un successo enorme sarà la nuova proposta del Submariner acciaio e oro con il 16613, soprattutto nella variante blu pur conservando la varietà di quadranti già presente nella referenza 16803. La versione in oro avrà la referenza 16618, con datario, proposta con quadrante nero o con quadrante blu e nella versione “sultan”.
16610 14060
IL SUBMARINER FESTEGGIA 50 ANNI
Nel 2003, Rolex celebra il 50° anniversario dall’uscita del Submariner. Dal 1953 in poi, il segnatempo ha subito modifiche estetiche, migliorie tecniche, sperimentazione di materiali e colori ed un grande successo commerciale che permane anche ai nostri giorni. Per omaggiare il traguardo, lancia il Submariner 16610LV.
L’orologio condivide tutte le caratteristiche del modello 16610 tranne che per un particolare inedito: una lunetta verde.
Il verde è un colore importante e spesso richiamato dalla casa coronata e per questo si scelse di utilizzarlo per un’occasione storica. La produzione di questa referenza durerà fino al 2010.
Una delle particolarità più amate dai collezionisti, riguardo questa referenza, è la ricerca di esemplari con una lunetta che presenta un particolare font del numero 4 in corrispondenza del numero 40. La particolare forma squadrata del numero 4, che forma al proprio interno un trapezio, dà agli esemplari che ne sono provvisti il nome di “Fat Four”.
16610LV PARTICOLARE FONT “FAT FOUR”
L’ERA DELLA CERAMICA
Le innovazioni tecnologiche e stilistiche, giunte dopo il 2010, hanno spinto Rolex a riprogettare i suoi segnatempo in maniera netta.
La qualità dei materiali e degli assemblaggi, unita alle nuove tendenze in termini di dimensioni, ha spinto la casa coronata a lanciare un nuovo corso, caratterizzato dalle referenze a 6 cifre.
Nasce così il nuovo Submariner 116610 (con data), con referenza 114060 nella versione senza datario. La novità estetica più evidente va ricercata nell’inserto della lunetta: si passa dall’alluminio alla ceramica lucida, dando un aspetto completamente diverso all’orologio.
La ceramica (Cerachrom) ha proprietà che permettono alla lunetta di apparire sempre con un colore uniforme, che non muta nel tempo e, soprattutto, ha una notevole resistenza ai graffi.
Cambia la modalità di catalogazione degli esemplari, abbandonando il sistema progressivo alfanumerico per adottare seriali ad 8 caratteri in ordine casuale.
Il bracciale oyster assume una solidità immediatamente percepibile con l’aggiunta della nuova estensione Glidelock a scorrimento. La cassa segue lo stile del bracciale: solida e robusta anche grazie alle anse molto pronunciate che ne influenzano la vestibilità.
Il quadrante assume il pigmento luminoso Chromalight, di colore blu. Il calibro 3135, che anima l’orologio, guadagna la spirale antimagnetica detta Parachrom, di colore blu (3130 per la versione senza data).
Tra le varianti di maggiore successo vi è senza dubbio la 116610LV: caratterizzata da una lunetta in Cerachrom verde abbinata ad un quadrante verde, rinominata “Hulk”. Verrà prodotta fino al 2020.
Tre sono le varianti in oro massiccio 18kt: la referenza 116618 in oro giallo e con la possibilità di avere quadrante e lunetta, del medesimo colore, sia in nero che in blu.
La referenza 116619 introdurrà l’utilizzo dell’oro bianco per cassa e bracciale con ghiera e quadrante di colore azzurro.
116610LN 114060
116610LV
LA PRODUZIONE ATTUALE
Nel 2020 viene presentata la più recente versione, ancora in produzione, del Submariner con referenza 126610 (con data) e 124060 (senza datario).
Rolex riprogetta le proporzioni, portando la cassa a 41mm ma snellendo le anse ed in generale la fisionomia del bracciale, rendendo l’orologio più filante e meno squadrato al polso.
Rispetto alla generazione precedente cambia anche il calibro che anima il nuovo Submariner: viene lanciato il calibro 3235 con datario, riserva di carica di 70 ore in aggiunta a tutte le migliorie emerse con la versione precedente. Il calibro 3230 è installato nella versione priva di datario ed ha le stesse caratteristiche del 3235.
Tornano le versioni acciaio e oro con referenza 126613 sia con lunetta e quadrante blu sia nel consueto colore nero. Le versioni in oro giallo 18kt acquisiscono le referenza 126618 con la possibilità di avere lunetta e quadrante in colore nero oppure blu.
L’alternativa in oro bianco 18kt, con referenza 126619, rispetto alla versione precedente si presenta con un quadrante nero e lunetta blu. Il colore verde viene riproposto anche in questa nuova generazione di Submariner: con la referenza 126610LV viene rievocato l’abbinamento cromatico lanciato con il modello celebrativo del 50° anniversario con quadrante nero e lunetta verde in Cerachrom.
126610LV 126610LN 124060 126619
126613LB 126613LN 126618LB 126618LN
di Marco Di Pasquo